MESSINA

A Messina una donna scopre dopo anni che il matrimonio religioso celebrato nel 2009 non è mai stato trascritto al Comune e quindi non esiste per lo Stato. Dopo più di quindici anni di battaglie legali contro l’ex marito, il parroco e la Curia, la Cassazione conferma che non spetta alcun risarcimento: per la legge italiana, un matrimonio religioso ha valore civile solo se trascritto e con il consenso di entrambi i coniugi. Il caso si chiude senza riconoscimenti economici o civili, lasciando il “matrimonio fantasma” nella storia locale.


Traduzione LIS: Michi Andriola