Taiwan ha registrato un numero record di 153 aerei cinesi in un solo giorno vicino ai propri confini, durante esercitazioni militari cinesi che Pechino ha definito come un "severo avvertimento" alle forze "separatiste" taiwanesi. Le manovre, chiamate Joint Sword-2024B, sono state presentate come un segnale della volontà cinese di reprimere eventuali movimenti indipendentisti sull'isola autogovernata, che la Cina considera parte del suo territorio. Pechino non esclude l'uso della forza per riunificare Taiwan.
Le esercitazioni hanno suscitato preoccupazione a livello internazionale. Taipei ha condannato l'operazione come "irrazionale e provocatoria", e gli Stati Uniti hanno descritto le azioni cinesi come "ingiustificate" e rischiose, poiché potrebbero provocare un'escalation del conflitto. Anche il Giappone ha espresso preoccupazione per la situazione nella regione.
Il presidente di Taiwan, Lai Ching-te, ha ribadito la determinazione di proteggere la democrazia e la sicurezza nazionale dell'isola, mentre il governo taiwanese ha risposto dispiegando le sue forze per monitorare e contrastare le attività militari cinesi.
Traduttrice LIS: Giusy Covino