ONU

ONU critica Paesi Bassi e Danimarca per la scarsa attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità

Le Nazioni Unite hanno criticato i Paesi Bassi e la Danimarca per non attuare adeguatamente la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Nei Paesi Bassi, sono emerse lacune in settori chiave come l'istruzione, i trasporti e il lavoro, con una mancanza di uniformità nei servizi offerti dai comuni e difficoltà nell’accesso a strumenti come le sedie a rotelle. In Danimarca, le critiche si sono concentrate sul limitato accesso alla Lingua dei Segni Danese, soprattutto per i bambini sordi e gli anziani, con una carenza di interpreti e personale qualificato. Entrambi i governi hanno promesso miglioramenti, ma mancano ancora piani concreti.


Traduttrice LIS: Laura Caporali

ONU

Meryl Streep all’Onu: «Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane» 

L’intervento dell’attrice premio Oscar a un evento a margine dell’Assemblea generale Nazioni Unite a New York,

Meryl Streep ha parlato delle condizione delle donne in Afghanistan in un evento a margine dell’Assemblea generale delle  dove aveva parlato anche Giorgia Meloni. «Negli anni Settanta la maggior parte dei funzionari pubblici erano donne: docenti, avvocate, dottoresse poi si è rovesciato tutto. Oggi a Kabul un gatto ha più diritti di una donna. Un gatto può sedersi in veranda e prendere il sole, può rincorrere uno scoiattolo in un parco. Oggi persino uno scoiattolo ha più diritti di una donna, visto che nei parchi pubblici è vietato l’ingresso alle donne». L’attrice, vincitrice in carriera di tre Oscar e nove Golden Globe, ha parlato delle contraddizioni del Paese da quando i Talebani sono tornati a prenderne il controllo: «Un uccello può cantare a Kabul, una ragazza invece non può, una donna non può in pubblico. Ma sento che la comunità internazionale nel suo insieme, se si unisce, può indurre cambiamenti in Afghanistan, fermando il lento soffocamento di metà della sua popolazione».


Traduttrice LIS: Gabriella Grioli

TORINO

Femminicidio a Torino, accoltella l’ex moglie davanti ai bambini: «Il figlio 13enne lo ha inseguito»

Una donna di 34 anni è morta dopo essere stata accoltellata dal marito da cui era separata.  Dopo La donna infatti è stata colpita a morte davanti ai figli della coppia.

La figlia adolescente era scappata dai vicini e aveva chiesto aiuto. Sarebbero stati proprio loro a dare l’allarme.Aver accoltellato l’ex moglie l’uomo è scappato di corsa in strada, inseguito dal figlio 13enne che chiedeva aiuto ai passanti, affinché fermassero il padre. Ma i carabinieri erano già sulle sue tracce e lo hanno bloccato ad alcune centinaia di metri dall’edificio dove abitava la donna,  L’omicidio è avvenuto nella notte a Torino in via Cigna 66 nel quartiere Barriera di Milano. dov’erano arrivati i sanitari che hanno subito capito che le condizioni della donna erano disperate.La vittima, di origine tunisina, secondo una prima ricostruzione al culmine di una lite è stata colpita al torace dall’ex marito. Trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco dalla Croce Verde di Villastellone la 34enne è morta poco dopo il suo arrivo. L’ex marito, anche lui tunisino, 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile mentre scappava in strada inseguito dal figlio 13enne.Trasportata in ospedale la 34enne è deceduta. 

L’ex marito è stato portato nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino.


Traduttrice LIS: Gabriella Grioli

LAZIO

Roma, minaccia di morte la figlia di 13 anni per costringerla a un matrimonio combinato

La ragazza e sua madre vittime delle violenze dell’uomo, finito a processo per maltrattamenti e lesioni

«Ti ammazzo e poi ti faccio a pezzi». Così un padre si rivolgeva a sua figlia che chiedeva solo di continuare a studiare. Lui, invece, voleva che la tredicenne si sposasse non appena compiuti i 14 anni. Ad aspettarla, in Bangladesh, un ragazzo di 16 anni a cui era stato promesso il matrimonio combinato: anche il giovane aveva minacciato l’adolescente di revenge porn, nel caso in cui non si fosse presentata alle nozze. La vicenda è finita sotto la lente del tribunale di Roma. La pm Stefania Stefania contesta all’uomo, un bengalese nato nel 1979, i reati di maltrattamenti e lesioni. Anche la madre della ragazza e il suo secondo figlio sono stati vittime dell’uomo.

Il racconto della madre
«Nostra figlia voleva continuare a studiare, ma per mio marito sarebbe dovuta tornare nel nostro Paese di origine per sposarsi con il ragazzo a cui era stata promessa. Veniva picchiata e minacciata, il padre le diceva che non appena avrebbe compiuto 14 anni l’avrebbe mandata in Bangladesh», racconta la donna di 15 anni ai giudici di piazzale Clodio. Repubblica riporta la deposizione della donna davanti ai pm: «Ci siamo sposati nel 2022. Nel 2015 l’ho raggiunto in Italia. All’inizio avevamo un buon rapporto, poi ha cominciato a comportarsi male. E ogni volta che chiedevo dei soldi, anche solo per comprare da mangiare o per dei vestiti, iniziavano i litigi. Mi ha picchiata con calci e pugni, persino con un bastone». Dopo le percosse, l’uomo avrebbe anche impedito ai famigliari di ricevere le cure mediche. Sia la madre che la figlia, dopo una delle aggressioni dell’imputato, hanno ricevuto una prognosi di 25 giorni ciascuna.


Traduttrice LIS: Gabriella Grioli

 

ASTRONAUTI

I due astronauti bloccati in orbita voteranno dallo Spazio

Grazie a una speciale legge del Texas, i due membri della Nasa potranno votare per corrispondenza dall'orbita terrestre bassa

I due astronauti Usa, Butch Wilmore e Suni Williams, partiti con la navicella spaziale Starliner della Boeing per una missione di una settimana e rimasti bloccati nello Spazio, potranno votare per corrispondenza dall'orbita terrestre bassa. Come racconta la Cnn, grazie a una speciale legge del Texas, i due membri della Nasa potranno svolgere il loro dovere civico.

"È un dovere molto importante che abbiamo come cittadini e non vedo l'ora di poter votare dallo Spazio, il che è piuttosto bello", ha affermato Williams durante una conferenza stampa dalla stazione spaziale. "Ho inviato la mia richiesta di voto oggi", ha aggiunto Wilmore alla conferenza stampa.

"È un ruolo molto importante che tutti noi svolgiamo come cittadini per essere inclusi in queste elezioni e la Nasa rende molto facile per noi farlo". Una normativa del Texas approvata nel 1997 prevede la possibilità di votare per "una persona che soddisfi i requisiti di ammissibilità di un elettore... ma che si trovi su un volo spaziale durante il periodo di voto anticipato e il giorno delle elezioni".


Traduttrice LIS: Gabriella Grioli