BROOKLYN

New York, veliero messicano urta il ponte di Brooklyn: due morti e traffico in tilt

Sabato sera drammatico a New York, dove un veliero della marina messicana si è schiantato contro il ponte di Brooklyn. L’impatto è avvenuto intorno alle 20, quando la nave Cuauhtémoc, lunga 91 metri, è stata spinta dalla corrente verso l’arcata centrale del ponte, perdendo il controllo a causa di un guasto al timone.

L’incidente ha provocato due vittime tra i membri dell’equipaggio e 19 feriti. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia, mentre il traffico nelle strade circostanti è andato in tilt per l’afflusso di mezzi di emergenza e curiosi.

Secondo le prime ricostruzioni, la nave aveva perso potenza subito dopo aver lasciato il Pier 17 ed era diretta a Bay Ridge per una sosta tecnica. L’equipaggio non è riuscito a governare il timone e il veliero è stato trascinato sotto il ponte. Nessun passeggero è caduto in acqua.

Il ponte di Brooklyn è stato chiuso temporaneamente per verifiche ma non ha riportato danni strutturali. Il Cuauhtémoc è stato rimorchiato via per ulteriori controlli tecnici.

Un grave incidente che ha turbato residenti e turisti presenti nella zona, ma che poteva avere conseguenze ancora peggiori.


Traduzione LIS: Michi Andriola

USSEAUX

Usseaux, bus turistico bloccato in curva: traffico paralizzato per ore

Pomeriggio complicato in Val Chisone, dove un bus turistico è rimasto incastrato in una curva troppo stretta sulla strada per Usseaux. L’incidente è avvenuto al bivio di via Lago, dove l’autista ha svoltato a destra con un angolo troppo acuto per un mezzo così ingombrante.

Il blocco ha causato disagi per ore: i carabinieri hanno dovuto gestire il traffico con senso unico alternato, mentre i vigili del fuoco sono intervenuti in serata per liberare la carreggiata. Usseaux è rimasta raggiungibile solo dalla frazione Pourrières. Un secondo pullman, presente nel paese, è rimasto bloccato in attesa di poter scendere.

Secondo le prime ricostruzioni, l’errore sarebbe stato causato dal navigatore satellitare, che ha indicato la svolta senza tener conto delle dimensioni del bus. L'autista avrebbe dovuto proseguire qualche metro e manovrare al bivio per frazione Laux.

Nessun ferito, ma disagi notevoli per i passeggeri e la viabilità locale.


Traduzione LIS: Michi Andriola

VERONA

Verona, marito e moglie trovati morti: testamento al Wwf, ma c'è confusione

Maria Teresa Nizzola e Marco Steffenoni, 76 e 75 anni, sono stati trovati morti e mummificati nella loro villa a Montericco, vicino Verona. I corpi erano stati scoperti da appassionati di "urbex", esploratori di luoghi abbandonati.

Nel testamento, entrambi chiedevano di lasciare tutto il patrimonio al Wwf. Tuttavia, ci sono dubbi sulla validità del documento, poiché non si è ancora certi che sia l'ultimo. Se esistono altri testamenti più recenti, la situazione potrebbe cambiare.

Il Wwf ha offerto di pagare la sepoltura, ma prima si cerca di chiarire le reali volontà della coppia. Intanto, si attendono i risultati dell'autopsia. Marco è morto per infarto, mentre le cause della morte di Maria Teresa sono ancora sconosciute.


Traduzione LIS: Michi Andriola

FROSINONE

Frosinone, bambino investe il padre con una moto da cross: è grave

Dramma a Cervaro, in provincia di Frosinone: un bambino ha investito accidentalmente il padre con una moto da cross.

Secondo la ricostruzione, il piccolo è salito sulla moto del genitore che aveva ancora la marcia inserita. Il mezzo è partito improvvisamente, travolgendo l’uomo.

Il padre ha riportato un grave trauma pneumo-toracico. È stato soccorso in codice rosso e trasportato in elicottero all’ospedale Sandro Pertini di Roma.
Le sue condizioni sono serie, ma stabili.


Traduzione LIS: Michi Andriola

FURTO

Roma, caschi rubati dai motorini Cooltra: sette persone a processo

Centinaia di caschi spariti dai motorini Cooltra tra fine 2023 e inizio 2024.
Un'inchiesta della procura di Roma ha portato alla luce una rete di ricettazione: sette persone sono state rinviate a giudizio.

Tre imputati sono giovani tra i 19 e i 22 anni, gli altri hanno più di 40 anni.
Sono accusati di aver comprato caschi rubati, consapevoli della loro provenienza. Rischiano fino a otto anni di carcere.

Alcuni hanno chiesto scusa e pagato 400 euro di risarcimento a Cooltra. La società ha ritirato la querela, ma il processo va avanti.

Le indagini sono partite dalle denunce di Cooltra e dal monitoraggio dei social: uno degli accusati si era fatto fotografare con un casco rubato durante una discesa sugli sci.


Traduzione LIS: Michi Andriola